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Il vino biblico del monte Ararat (Zorah Karasi)

Lo Zorah Karasi 2013 mi ha incuriosito perchè è un vino esotico prodotto nella lontana Armenia, alla più elevata altitudine per la produzione di un vino (oltre 5.000 metri).

Questo vino mi fu consigliato dall'amico Mario Basco, patron dell'ottima azienda vinicola I Cacciagalli, in occasione della bella visita alla sua azienda di cui già ho avuto il piacere di parlarvi (https://amantidelvino.wixsite.com/vinopedia/single-post/2017/05/14/I-Cacciagalli). Infatti, Mario ha una interessante selezione di vini biodinamici ed affinati in anfore, che mette a disposizione dei suoi clienti nel suo ottimo Bistro 26 di Teano.

Il Karasi è un vino rosso prodotto in purezza con una varietà autoctona armena (l'Areni) ed affinato in anfore. Al naso è arcigno e introverso, ma al contempo franco, con note di peperoncini verdi e frutta poco matura ed un finale dolce. Secco e fresco al sorso, con pungente acidità, un tannino maschio, ed una chiusura amaricante, sorprende per la splendida la sapidità. Lasciato decantare per 12 ore, ho voluto riassaggiarlo, e pare abbia fatto bene: infatti si è presentato molto più aperto, con note di ciliegia ed un sorso più definito. Insomma un vino sicuramente interessante ed altrettanto sicuramente da stappare qualche ora prima e (probabilmente) da bere con qualche anno di affinamento in bottiglia.



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